..."Dire la verità,quello che non so,che cerco,che non ho ancora trovato.Solo così mi sento vivo."

SE DICO CINEMA...

SE DICO CINEMA...
dico EMOZIONE,
sembrerà scontato...
il cinema è immagini, parole, musica, ma non è niente se non riesce a penetrarti dentro.
Quando ci riesce, però, diventa parte di te.

Ed è proprio vero quindi che i grandi film iniziano quando finiscono,
quando esci dalla sala, quando spegni la tv o il pc.

Se dico cinema, penso ad un sacco di cose...
penso al finale di “Otto e mezzo” con quel meraviglioso monologo recitato da Marcello Mastroianni...
e a quella giostra magnifica così simile alla vita, mentre risuonano le note di Nino Rota..
e quelle trombe ti danno la forza di continuare a vivere, ad amare, anche se è tutto “Confusione”...

Se dico cinema,
penso alla colonna sonora di “C'era una volta in America”, al giovane Noodles che dal quel buco nella parete spia l'amata Deborah...mentre lei danza, mentre si spoglia, mentre gli sorride ammiccante sapendo che lui è dall'altra parte...
penso a quel “Sono andato a letto presto”...

Se dico Cinema, penso a quell'umanità fragile dei film di Bergman, a tutti quei personaggi che guardano fissi in camera e come se potessero aprire magicamente il contenitore della propria anima, lasciano andare fuori tutti i propri fantasmi, le proprie debolezze.

Se dico cinema, penso ai silenzi dei film di Antonioni e alla malinconia delle pellicole di Wong Kar Wai... a quegli amori non confessati, lasciati fuggire per poi inseguirli tutta la vita...

penso a Jack Nicholson in “Qualcuno volò sul nido del cuculo” che con la sola forza d'animo riesce a far comparire una partita di baseball sullo schermo spento della televisione.
E penso a Travis Bickle su quel taxi nell'inferno della propria solitudine...e alla roulette russa de “Il cacciatore”.

Se dico cinema, penso alla violenza legata indissolubilmente alla dolcezza dei film di Kim Ki Duk. Oppure al cinema spietato di Lars Von Trier o Simon Staho...
O a quello criptico eppure così affascinante di David Lynch.
Ma penso anche a commedie semplici che però ti fanno guardare nel profondo come “Se mi lasci ti cancello”...
Ai monologhi di American Beauty, allo sguardo severo, sempre uguale, di Clint Eastwood.

Se dico cinema, penso al Bianco e Nero dei grandi film del passato ed all'esplosione di colori di certi film di oggi.

Perché in fin dei conti, fatemelo dire...
non c'è un prototipo di cinema “giusto” o “sbagliato”, non c'è una definizione precisa,
ma soltanto una sconfinata valle di opportunità da cogliere:

Cinema da scoprire, cinema da ricordare, cinema da rivalutare, cinema da difendere, cinema da criticare. Cinema da gustare in sala e cinema da metterci una vita per scaricare un cazzo di file di bassa qualità e poi guardarti il film con sottotitoli stranieri, perché non è possibile farlo in un altro modo.

Se dico cinema penso anche a blog come “Visione Sospesa” o “Emergere del possibile” che provano instancabilmente a riportare in superficie film e registi purtroppo non conosciuti dai più, dimenticati, sottovalutati...
E penso anche a blog come “Il Buio in sala” dove ogni volta che leggo una recensione manca poco piango dalla commozione...

Se dico cinema,
dico SOGNO, dico RABBIA, dico FORZA, dico AZIONE...
ma dico anche LENTEZZA, APATIA, ANGOSCIA, INETTITUDINE, MALINCONIA
e poi ancora UMORISMO, AMORE, LUCE, BUIO, INCUBI, PAURE, SPERANZE, UMANITA'...

E soprattutto, devo essere sincero,
Se dico cinema, dico GRAZIE.

Se dico cinema,si... dico GRAZIE, perché il cinema mi sta salvando.

Vittorio




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